Addetto/a alla cucina
FreeDescrizione del Corso
L’addetto/a di cucina lavora nelle cucine di ristoranti, alberghi, mense o istituti sociosanitari, in team con il cuoco o la cuoca. Si occupa di ricevere la merce e i cibi freschi e di collaborare alla preparazione delle pietanze. Conosce la natura e l’origine dei cibi, il loro utilizzo, le modalità di elaborazione in cucina, l’uso dei condimenti e le tecniche di presentazione.
Principali domande e risposte sul corso:
Perché frequentare questo corso?
Il percorso intende fornire le basi a chi intende lavorare nel settore della ristorazione. Infatti la figura di riferimento potrà lavorare in un ristorante, in una struttura turistico ricettiva, nella cucina di una grande impresa di ristorazione, o in una agenzia di catering.
Chi può iscriversi a Garanzia Giovani?
Possono iscriversi a Garanzia Giovani ragazze e ragazzi dai 16 ai 30 anni non ancora compiuti che non studiano e non lavorano.
La finalità principale di questa azione è aiutare i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro.
Come posso iscrivermi a Garanzia Giovani?
Per partecipare a Garanzia Giovani basta ritirare la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro) e lo stato occupazionale presso il sito www.anpal.gov.it. Il successivo passaggio da eseguire è l’adesione tramite il Portale Sistema Puglia al Programma di Garanzia Giovani. Le operazioni si possono svolgere autonomamente o con l’ausilio dei nostri operatori.
Una volta effettuata l’iscrizione, verrai ricontattato dai nostri operatori per tutte le fasi successive.
Cosa accade al termine del corso?
Al termine del corso ti verrà rilasciato un attestato di partecipazione, spendibile in ambito lavorativo. Inoltre, inseriremo il tuo nominativo nel nostro database e ti ricontatteremo in caso di nuove opportunità a te dedicate.
L’iscrizione alla nostra banca dati ti darà la possibilità di attivare e partecipare ad ulteriori Misure previste da Garanzia Giovani (ulteriori corsi di formazione, tirocini extracurricolari, accompagnamento al lavoro, sostegno all’autoimprenditorialità…).